#ascolta ora
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unparadisoblu-22 · 5 days ago
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Out now! 💜
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ioihn · 1 year ago
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Only #music saves lives. #NowListening #FabioConcato - Fabio Concato
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livetogether--diealone · 1 year ago
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cmq per me la cosa più assurda è che a todt vada tutto bene così...cioè si è fatto sentire nel 2019 contro seb (lmao) ma ora gli piace che il suo cliente viene fottuto un we sì e l'altro pure? boh
i'll answer in english just because I think it's an interesting thought for all
summary: charles manager "complaining" about seb in 2019 and now looks happy charles is getting this treatment day in and day out
Honestly Charles' entourage, manager, himself what the fuck are y'all doing, sentimentalism apart there is nothing in Ferrari - whatever their future plans are - that is worth investing long term, especially because every promise has been broken, one year is the car, one year is extremely bad luck + strategies, another one is the biggest not wanting to win binotto voodoo spell, now is the car and the fact that nothing changed since last year
I didn’t expect Fred to revolutionize everything, i knew the car was bad we all made peace with it, but also attitude and things they could have improved (ex. strategies) they didn't change at all? As i was saying in a different anon, Charles has well earned the place to be put first even now because you need to give him something to hold on, to show yeah he is the guy the team wants to win the championship with in the future, and they're giving him zero guarantees with their behaviour, I hate taking rb as a good example but even when the championship wasn't really in the cards they still put everything on Max and kept doing untill it was time, because that's what you do
Honestly I can't believe anyone with sense would want to wait another year and another year and another one in Ferrari, a team who hasn't won in almost 20 T W E N T Y years, a team who had champions driving for it and still fumbled, how do you put any faith in that
Some people might make the same argument with Mercedes with the last two years of just confusion, but at least the upgrades seems consistent and their track records a little more better, honestly they are fucking up big time but trust me not at the same level yet (i hope at least them and Lewis can find a way)
And yeah the old and trite question: where would Charles go? I don't know! I don't fucking know but atp anything (not rb because i'd have to stop supporting him) even a mid field team working through the field is better than whatever Ferrari has to offer (like aston martin was doing good when they had the right guidance *cough cough* seb)
It's just shit
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lost-on-t-umblr · 2 years ago
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volumesilenzioso · 1 month ago
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sono andata da mia madre e le ho parlato seriamente di una questione che mi sta turbando parecchio, una cosa che ha a che fare con il medico di base e la psichiatra che, a quanto pare, non sono intenzionati ad aiutarmi. sono stata tipo cinque minuti a parlare, quasi con le lacrime agli occhi, per poi accorgermi che mia madre non stava ascoltando neanche una parola di tutto quello che stavo dicendo, infatti non mi ha dato una risposta. ora io mi chiedo, se non mi ascolta mai a parte quando fa comodo a lei, cosa l’ha spinta a tenermi quando sono nata? cosa l’ha spinta a farmi nascere?
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lady--vixen · 5 days ago
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L'Imbecille
Le auto affiancate al semaforo. A destra auto nera sportiva. Al volante un giovane con musica tunz a palla. A sinistra l'Imbecille ascolta Radio Italia sul suo suv. Intorno a loro la notte, la nebbia, il traffico nervoso di chi ha trovato l'autostrada chiusa. Ora vi prego di osservare l'Imbecille mentre entra in azione. Guardatelo abbassare il finestrino dalla parte destra e guardare in cagnesco il ragazzo dell'auto sportiva. "Sto guardando te, sì, coglione. Proprio te sto guardando, razza di coglione che ascolta musica di merda. Vuoi sentire qualcosa di buono? Senti qua, coglione." Ora, per favore, osservate l'Imbecille allungare la mano destra e alzare il volume di Radio Italia proprio mentre - e vi prego di notare la comicità della situazione - è in onda un brano dei Cugini di Campagna. "Ecco, senti qualcosa di buono, coglione..." Il tempo al semaforo si dilata mentre l'Imbecille 56enne sul suv si sente molto potente, superiore, intoccabile. Soprattutto si sente dalla parte della ragione, appoggiato dal governo, da Dio e da tutti gli angeli del paradiso. Guadatelo! Trasuda odio verso il ragazzo, verso i giovani tutti, verso gli altri automobilisti fermi in colonna, verso chi ha chiuso l'autostrada, chi ci sta lavorando, gli stranieri, i clandestini, i drogati, i culattoni, le donne al volante, le troie, le vecchie inchiavabili, l'ex moglie e me, seduta dietro, che lo guardo schifata nello specchietto retrovisore. E, proprio mentre scatta il verde, l'Imbecille si accorge che anche il ragazzo sull'auto sportiva ha giù il finestrino. Difficile che abbia sentito qualcosa, ma magari il labiale dei vari CO-GLIO-NE scanditi a ritmo di Anima mia li ha capiti. "Cazzo, ma ha giù il finestrino anche lui? Oh cazzo, cazzo!" L'Imbecille scarta sulla destra, accelera, frena, sorpassa, guarda nello specchietto se il giovane lo sta seguendo, ma trova sempre il mio sguardo di rimando, che dice una sola cosa: IMBECILLE.
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autolesionistra · 10 months ago
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Del resto la timidezza ha accompagnato tutta la mia vita. Da ragazzo non alzavo gli occhi da terra. Strisciavo alle pareti per non esser visto. Sul principio pensavo che fosse una malattia mia o al massimo della mia famiglia. La mamma è di quelle che si intimidiscono davanti a un modulo di telegramma. Il babbo osserva e ascolta, ma non parla. Più tardi ho creduto che la timidezza fosse il male dei montanari. I contadini del piano mi parevano sicuri di sé. Gli operai poi non se ne parla. Ora ho visto che gli operai lasciano ai figli di papà tutti i posti di responsabilità nei partiti e tutti i seggi in parlamento. Dunque son come noi. E la timidezza dei poveri è un mistero più antico. Non glielo so spiegare io che ci son dentro. Forse non è né viltà né eroismo. È solo mancanza di prepotenza.
Don Lorenzo Milani - Lettera a una professoressa
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occhietti · 5 months ago
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Lei… è fatta così.
Forse poche persone
la conoscono veramente...
quella bambina che ogni tanto rivolge la testa al cielo per guardare le stelle… perchè ci crede ancora… un po’.
Quella bambina che ama fare la bambina, ma è ormai una donna…
quella bambina che ogni tanto si ferma a guardare la gente… che siano tristi o felici, solo per guardare… per vedere se in fondo… lei non è così diversa...
quella bambina che dà amore…
quella bambina che non sa che a volte dice delle cose belle… dà buoni consigli…
quella bambina che sorride… sorride sempre, anche se dentro c’è buio...
quella bambina che continua a camminare sui suoi sbagli, perchè eliminandoli ha paura di dimenticare…
quella bambina che è sempre un po’ troppo curiosa, quella bambina che spesso piange anche per cose senza senso…
quella bambina a cui puoi raccontare tutto… sapendo che lei ti ascolta sul serio…
quella bambina che è anche un po’ pazza, che ogni tanto chiude gli occhi… va in un mondo tutto suo, dal sapore proibito… dove tutto ha un lieto fine…
quella bambina… dall'aria un po’ assente ogni tanto… ora sta sorridendo… forse solo perchè… anche lei… ora sa che vuol dire… essere felice…
web
Foto di Dutko su Getty Images
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elperegrinodedios · 5 months ago
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Il pellegrino impara camminando la lezione del saper uscire da sè stesso, abbandona il vecchio io, per entrare nella più alta ed edificante realtà della dimensione dell'anima e dello spirito. Ecco vive nel mondo ma non è più del mondo. Cosi è nuova creatura, le cose vecchie sono passate e, ora tutto è nuovo, il viaggio, le persone, l'amore.
Cammina, fa fatica, suda, guarda, vede, ammira, ascolta il canto del silenzio, riflette, medita sulla grande opera della creazione, il senso della vita.
È messaggero d'amore, vive per amare, ama per vivere. Testimone di pace nell'anima e nel cuore.
lan ✍️
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libero-de-mente · 5 months ago
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Il tempo passa, a volte corre.
Mi accorgo di questo quando mi fermo e mi volto, guardando la strada percorsa e le cose fatte. Incredibile, a volte non ci credo.
Vedo i volti, sento le voci, annuso gli odori, i profumi e ammiro paesaggi, tutti ricordi che sono attraversati dal mio percorso di vita.
C'è un volto tra tutti, me lo ricordo più di chiunque altro, che mi segnò la vita in maniera profonda quando lo vidi.
Il volto di un esserino appena nato, anzi in parte ancora del tutto uscito da sua madre.
Questo volto, lungo il sentiero della mia vita, è cambiato tante volte.
Ha avuto varie espressioni, dimensioni e colori ma le ricordo tutte. Sono passi del mio cammino importanti, quelli percorsi da padre.
Oggi quel volto che appartiene a te Daniele è quello di un ragazzo buono, condizione che da un certo punto di vista mi preoccupa visto il mondo che ti sto lasciando, ma di cui io sono fiero.
Avrai tanta strada da percorrere tu per un sentiero che, ne sono sicuro, ti porterà ad ammirare paesaggi e orizzonti che io neanche posso immaginare.
Esistono durante la nostra vita dei punti di svolta, dei momenti ben precisi dove le cose cambiano o, addirittura, si capovolgono.
Sento ancora la tua stretta negli abbracci, come la presa della tua manina con la mia, dove cercavi protezione.
Il non volere che io ti abbandonassi. Mai.
Ma nei giorni scorsi c'è stato uno di quei punti di svolta che ti dicevo, un tuo abbraccio in cui per la prima volta mi sono sentito protetto io.
Le tue lunghe braccia che hanno abbracciato un padre che oggi si sente fragile.
Con la differenza che non posso permettermi di chiederti di non lasciarmi mai, perché arriverà il giorno in cui tu prenderai la tua strada e la mia si fermerà. In quel punto, ammirandoti.
Nella vita non esistono i punti di non ritorno, no, credo invece che esistano punti dove si debbano prendere delle decisioni.
Continuare o fermarsi, prendere un'altra direzione o proseguire con lo stesso orientamento.
Arriverà la tua consapevolezza, quando ti volterai per guardare le immagini del tuo percorso, prima di riprendere il cammino, dove probabilmente vedrai ancora il mio volto. Le mie mani stringere le tue, le mia braccia stringerti a me.
Credimi, non avere di questi ricordi del proprio padre è una mancanza pesante, io mi ricordo dei miei abbracci a un uomo che oramai stava per lasciare questa vita.
Cammina, cammina più che puoi Daniele. Percorri più strada possibile e assapora, ascolta, annusa, ammira, tocca e ricorda ogni momento che ti ha creato emozioni e, mi auguro tante, gioie.
Oggi sono 21 anni che cammini, che sei inciampato ma ti sei alzato con caparbietà, che hai preso strade a fondo chiuso ma hai saputo trovare altri passaggi per proseguire. Questo non è da tutti.
Sono fiero di te, ma sono di più orgoglioso di essere tuo padre. Perché tu mi stai dando tantissimo.
Ti abbraccio ora. Ti abbraccerò per sempre.
Auguri di buon compleanno Daniele
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susieporta · 1 month ago
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ESAME
Buongiorno
Lo sai vero che tutti noi siamo nati con una missione da compiere e da portare a termine?
E che viviamo esperienze/studio che sono come righe di libri da studiare, come fanno gli studenti che devono superare un esame per andare avanti?
Possiamo poi presentarci all’esame o meno, essere preparati o meno.
Promossi o no,
comunque possiamo scegliere
Esiste infatti il libero arbitrio
Uno studente usa il suo libero arbitrio e può decidere se studiare e quindi essere preparato all’esame. O fregarmene e stare a vedere Netflix
Nessuno lo costringe.
Poi se passa l’esame bene, se non lo passa lo ripeterà fino a che non sarà riuscito a superarlo.
Con l’unica differenza che quando non studi per un esame potresti sentirti in colpa. E dico potresti. E poi rimani indietro…
Quando fai una scelta della vita che non è quella dell’anima, quando prendi una strada che non è la tua reale strada frutto dei tuoi desideri, ma è la strada che vogliono per te gli altri, quando sei mosso soltanto dalla testa e non dal cuore, ti accorgi da subito, appena la imbocchi, che stai facendo una forzatura. Una cazzaxta
Quello è il tuo essere ammesso all’esame
E La vita che stai forzando te lo dirà a più riprese, farà più sessioni.
E ti renderà tutto, tutto, molto faticoso
E anche se tu pensi di aver fatto la scelta migliore per il tuo bene e quello degli altri difficilmente sarai davvero felice.
Anzi.
E sarà anche il tuo corpo a dirtelo, inizierà con un piccolo dolore da una parte. Il tuo punto debole. Poi sempre peggio. È tutto perfetto tranne te e che per tenere tutto in modo così perfetto ti costa immane fatica
Cosa puoi fare se ti trovi in questa condizione?
Osservati e ascolta.
Non te la raccontare
Sei ancora in tempo. Anzi ti dirò Se accade ora è perché è ora che doveva accadere.
È ora che dovevi comprendere.
Quindi se ti accorgi che tutto è dannatamente faticoso e il corpo fa male, allora sei nel tuo momento giusto di rottura.
Fermati adesso, un attimo e ascoltati
Sei felice?
Se la risposta è No
Spostati da lì
Fallo per te e per nessun altro.
Nessuno può imparare al posto tuo
Nessuno può studiare al posto tuo
Nessuno può amarti al posto tuo.
Inizia ora: amati. Prenditi cura di te
Ascoltati.
C’è un esame da dare oggi.
Alessandro Catanzaro
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unparadisoblu-22 · 7 months ago
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Endgame 💜
+1mln streaming
Last Release
Abnegation 💜
Feat.
Cover
Something more
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curiositasmundi · 21 hours ago
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Ascolta, vent’anni fa non era così figo avere un orologio-calcolatrice, giusto? E passare tutta la giornata in casa a giocare con l’orologio-calcolatrice era un indice molto chiaro del fatto che socialmente non te la cavavi troppo bene. E i giudizi come “mi piace” e “non mi piace”, e i sorrisi e le espressioni corrucciate erano riservati agli studenti delle medie. Qualcuno scriveva un biglietto che diceva: “Ti piacciono gli unicorni e gli adesivi? Sorridi!”. Cose così. Ma ora a farle non sono più solo i ragazzi delle medie, le fanno tutti, e certe volte a me pare di essere entrato in uno specchio, una specie di zona invertita dove la merda più sfigata del mondo è assolutamente dominante. Il mondo è degli smanettoni più sfigati.» «Mercer, è importante per te essere fico?» «Perché, ti sembro fico?» Si passò una mano sullo stomaco protuberante, sui jeans stracciati. «È evidente che non sono il più fico. Ma non ho dimenticato che una volta tu vedevi John Wayne o Steve McQueen e dicevi: wow, questi bastardi sono cazzuti. Viaggiano a cavallo e in motocicletta e girano il mondo raddrizzando i torti.» Mae non riuscì a trattenere una risata. Guardò l’ora sul cellulare. «Sono passati più di tre minuti.» Mercer tirò dritto. «Oggi i divi del cinema implorano la gente di seguire i feed che postano su Zing. Inviano messaggi supplichevoli chiedendo a tutti di sorridergli. E porca puttana, le mailing list! Sono tutti diventati portalettere di spazzatura! Sai come passo un’ora al giorno? Pensando a come cancellare l’iscrizione a qualche mailing list senza urtare i sentimenti di nessuno. C’è questo nuovo bisogno: pervade ogni cosa.» Sospirò come se avesse fatto una dimostrazione molto importante. «È semplicemente un altro pianeta.» «È un altro in senso buono» disse Mae. «È diventato migliore in mille modi, e te li posso elencare. Ma se tu non socializzi non posso farci niente. Volevo dire che il tuo bisogno di socializzare è così scarso…» «Non è che non socializzo. Io sono abbastanza socievole. Ma gli strumenti che create voi in realtà producono bisogni di socialità innaturalmente estremi. Nessuno ha davvero bisogno del numero di contatti che fornite voi. Non porta a nessun miglioramento. Non è nutriente. È come le merendine. Sai come le studiano? Determinano con scientifica precisione di quanto sale e quanti grassi hanno bisogno per farti continuare a mangiare. Tu non hai fame, non senti il bisogno di mangiare, quello che hai davanti non ti stuzzica, ma continui a mangiare queste calorie vuote. Ecco quello che spacciate voi. La stessa cosa. Un numero incalcolabile di calorie vuote, il loro equivalente digitale e sociale. E le calibrate in modo tale da rendere altrettanto dipendenti i loro consumatori.» «Oh, Gesù.» «Hai presente quando finisci un sacchetto di patatine e ti vorresti prendere a schiaffi? Sai che non hai fatto nulla di buono per te stesso. È la medesima sensazione, e tu lo sai, che si prova dopo una sbornia digitale. Ti senti vuoto, sprecato e diminuito.» «Io non mi sento diminuita.» Mae pensò alla petizione che aveva firmato quel giorno, per chiedere altre opportunità di lavoro per gli immigrati che vivevano nei sobborghi di Parigi. Era stimolante e avrebbe avuto il suo peso. Ma Mercer non ne sapeva niente, come non sapeva niente di quello che faceva lei, né di quello che faceva il Cerchio, e Mae si era ormai troppo stufata di lui per spiegargli tutto. «E ha distrutto la mia capacità anche solo di parlare con te.» Mercer non aveva ancora finito il suo discorso. «Cioè, non posso inviarti delle mail, perché tu le inoltri subito a qualcun altro. Non posso inviarti una foto, perché la posti sul tuo profilo. E intanto la tua ditta legge tutti i nostri messaggi per cavarne informazioni da monetizzare. Non ti sembra una follia?»
Da Il Cerchio - Dave Eggers
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vento-del-nord · 4 months ago
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Ora ascolta:
ovunque io sia, riconoscerò le tue risate,
vedrò il sorriso nei tuoi occhi,
sentirò la tua voce.
Il semplice fatto di sapere
che tu sei da qualche parte
su questa terra sarà,
nell’inferno,
il mio angolo di paradiso.”
(Marc Levy)
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reverienne · 2 months ago
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Honestly, I have no idea whether writing a ficlet in Italian and then translating it into English counts as two separate entries to Wayfarer's Giveaway so let @idrellegames be the judge here!
Corinne Varyn is Italian-coded and it was very important for me to write their diary entry in Italian first. (And then I had to translate it because I only have, like, 2 friends who would be able to understand the original...)
"caro diario," has an English translation by me / both the translation and the (clunky) Italian original are available on ao3 as well
a diary entry set during the Prologue, spoiler-free, gen
555 words / Corinne Varyn (then - Corina Briadis), a little bit of complaining about the hardships of being a recruit, simple language because my Italian is simple
___
caro diario,
Mi chiamo Corina Briadis. Ho 13 anni. Non ho i poteri magici, sono una persona che posso essere chiamata un magianis, ma questo non significa che sono una persona noiosa.
Esistere senza poteri in un mondo dove tutti sono magici è difficile. Il mondo crede che tutte le persone come me sono uno sbaglio. Uno scherzo della natura.
Ovviamente non è vero, non è giusto, ma cosa possiamo fare? La società ama la magia.
Non avere poteri è molto raro. È facile non incontrarsi qualcuno come me tutta la vita. Perciò, è facile “dimenticare” che non tutta la gente possono usare la magia... e la magia è l’ingrediente necessario per fare molte cose nella vita quotidiana.
Se non hai i poteri magici, devi essere creativo.
Io devo essere creativa se voglio vivere nella societá.
Per esempio, devo passeggiare molto perché usare la tecnologia che richiede l’uso della magia come il teletrasporto è impossibile per me.
Non mi piace questo. Non mi piace fare sport ma non ho la scelta perché non posso diventare una maga.
La mia famiglia naturale mi ha abandonnata. Non si piace il fatto che sono nata senza i poteri. Sono le persone orribile.
Odio loro.
Non voglio vedere mia madre, mio padre, i miei fratelli e le mie sorelle, i miei cugini e le mie cugine, e gli altri parenti mai più.
Spero che sono tutti morti.
So che sono tutti bene.
Non è giusto ma c'è ancora tempo.
La mia famiglia nuova è l'Ordine di Wayfarer.
La mia insegnante preferita, Brissa Varyn, è una mia mentore.
Anche è un mio tutore legalo. Lei è più come una madre per me della mia madre naturale.
Lei ha un partner, un’altro insegnante, Rindan Cenric, e mi anche piacerlo.
C’è anche un ragazzo circa la mia età del nome di Aeran Kellis, chi è un’altro studente e un protetto di Varyn.
È come un fratello per me.
Aeran è molto coraggioso. Non ha paura di litigare con nostra mentore, Varyn, o qualcun altro.
Io, invece, sono piena di paura di tutto.
Il mio futuro sembra molto spaventoso.
Dovrò diventare una guerriera perché la mia famiglia nuova è piena di guerrieri.
Quando entri nell'Ordine di Wayfarer, devi diventare un guerriero. Non hai una scelta qui.
Anche Varyn - chi ha un vero talento per la diplomazia e lavora come una diplomatica per l'Ordine - è una guerriera molto brava.
E io?
Sono nervosa e timida.
Quando la gente mi guarda, diventerò più nervosa, e quando la gente mi ascolta... no, è troppo strano per me.
Sono stata invisibile tutta la mia vita e diventare coraggiosa quando hai 13 anni ancora non è facile.
Le persone con qui devo parlare sono spesso antipatiche, ma io devo essere sempre gentile e diplomatica con loro.
È un lavoro molto difficile, molto duro.
Non mi piacerlo.
Purtroppo - o per fortuna? - sono meglio a parlare di Aeran.
Aeran semplicemente rifiuta essere gentile e diplomatico.
Varyn dice che ho un po’ della sua abilità di conversazione.
È incredibile... Sono meglio a qualcosa di qualcuno per la prima volta...
...ma ora se voglio una conversazione riuscita, devo essere coraggiosa e parlo tutto da sola, e io odio questo.
Non sono una guerriera buona.
So che devo imparare. Non voglio morire giovane...
Ma è molto difficile e io sono stanca...
A prossima volta!
Corinne
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der-papero · 2 months ago
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Ciao Papero! Mio parere non richiesto sui cartoni animati (io orgogliosamente cresciuta con Telecapri e reti regionali). Yattaman ok, per gli altri robottoni io non li amavo, però stravedevo per Harlock e Galaxy Express. Le parti violente ci sono ma più discrete che in Ken o nei Cavalieri dello Zodiaco, che ricordo di aver iniziato a 6-7 anni e a posteriori forse era presto. Ricordo che guardavo tutto ma che sotto sotto mi impressionavo. Su tutt'altro genere e di quegli anni meravigliosi ci sono Lamù, Maison Ikkoku, Orange Road, Pollon e il Fantazoo che sono uno spasso anche per i più piccoli. Mi piaceva tanto anche Mila e Shiro che ha fatto appassionare tanti ragazzini alla pallavolo, poi a seconda dei tuoi gusti ci sono Holly e Benji oppure Jenny la tennista. In definitiva, credo che robottoni e anime con toni troppo seriosi o violenti siano da evitare per adesso.
Ciao,
grazie mille per il tuo parere SUPERPREZIOSO, il primo :)
Sì, da due giorni che ci penso, e guardando di nuovo Trider G7, che dovrebbe essere uno dei più "sciapiti" della categoria, mi sono reso conto che forse è meglio aspettare.
C'è pure il discorso della lingua, che se da un lato è ancora presto (ascolta in italiano tutto il giorno, ma comprende veramente poco per ora), dall'altro mi chiedevo se quei dialoghi potevano essere un ulteriore banco di apprendimento, come lo sono in film in tedesco per me, ma considerando tutte le variabili, forse è meglio aspettare i 6/7 anni, avrà un vocabolario migliore e potenzialmente sufficiente per poterli capire.
No, Ken se lo vede da sola se vuole e quando sarà, che io non ce l'ho mai fatta a vederlo 😅.
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